Fin da piccolo sono sempre stato un ragazzo curioso, pieno di interessi e con molte passioni. La lettura, la musica, il praticare sport (inizialmente basket poi successivamente palestra) e la moto sono le passioni a cui mi sono sempre dedicato non appena avessi un attimo di respiro dagli studi universitari.
Oggi, grazie al lavoro, sto realizzando anche un altro mio grande interesse: i viaggi.
Credo che viaggiare non sia solo emozionante perché ti permette di esplorare nuovi luoghi ma anche per giungere a contatto con persone, usi e costumi così diversi dai nostri che ci permettono di capire meglio noi stessi e i veri valori della vita.
Come località non nascondo il fatto che prediligo soprattutto i luoghi dove il colore del cielo incontra il colore del mare.
Il buon fisioterapista secondo me non è un “tecnico” o un “operaio”
che tratta i pazienti come se fossero in una catena di montaggio.
Il fisioterapista, dopo una valutazione completa della persona, deve indicare il percorso riabilitativo adeguato per quel caso e illustrare al paziente le tappe che lo guideranno ad ottenere il miglior grado di benessere raggiungibile.
In un lavoro delicato come questo, un comportamento da cui mi dissocio è quello di operare “secondo protocolli” perché spesso sono obsoleti e non permettono di porre al centro del trattamento il paziente stesso e di agire secondo le sue vere esigenze.
Ogni persona è unica a suo modo, diversa dalle altre e proprio per questo un buon fisioterapista deve orientarsi verso un trattamento personalizzato senza abbandonare il paziente al proprio destino.
Credo che una parte dei fisioterapisti abbia dimenticato una cosa per me fondamentale: ascoltare i propri pazienti.
In questo mondo caotico si tende a fare le cose superficialmente,
di fretta o secondo protocolli terapeutici standardizzati che non
rispecchiano certo le esigenze dei pazienti.
Con le persone che mi contattano, mi interessa creare un rapporto semplice, confidenziale ed empatico.
Durante la prima visita dedico un tempo adeguato per conoscere i miei pazienti, osservarli, interpretare i loro bisogni e pianificare insieme un percorso terapeutico.
Sono convinto che il modo più efficace per programmare il miglior
trattamento, sia conoscere anche qualche caratteristica un po’ più “personale” del paziente stesso, interagendo con lui in un rapporto che va oltre al classico rapporto (spesso freddo e distaccato) “Dottore-Paziente”.
Per sviluppare sempre più questa parte così importante, per approfondire le mie competenze, per perfezionare le diagnosi e le tecniche di trattamento ho frequentato il Master di secondo livello (2A) sul Concetto di Terapia Manuale Maitland® ad Albenga (SV).
Il Concetto Maitland® è un Concetto di Terapia Manuale applicato sia nella fase iniziale sia durante il trattamento di disturbi funzionali articolari, muscolari e del sistema nervoso. L’utilizzo delle tecniche del Concetto Maitland® si basa sul ragionamento clinico e tiene in considerazione la Classificazione Internazionale della Funzionalità, disabilità e salute (ICF). Ciò che rende speciale questo Concetto è la combinazione di un trattamento del paziente individuale e specifico unito all’esperienza clinica del terapista e alle ultime scoperte scientifiche.
Ho sempre voluto aiutare le persone per farle stare meglio, ecco perché ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Fisioterapia dell'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro laureandomi nel 2014 con la tesi sperimentale che tratta l'"Efficienza del cammino in pazienti con esito di stroke: valutazione dopo trattamento con tossina botulinica".
Oltre a ricevere nel mio studio privato, collaboro come fisioterapista per prestazioni a chiamata presso la Casa di Cura "San Carlo" di
Mercurago (NO).
In ambito sportivo seguo le società sportive del:
Collaborazioni precedenti:
Durante gli anni degli studi universitari ho avuto l'occasione di mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti grazie ai tirocini presso l'Ospedale San Giuliano di Novara, la Fondazione Salvatore Maugeri clinica di Veruno (NO), l' Ospedale di Verbania (VB), l' Ospedale di Domodossola (VB) e l'Istituto Auxologico Piancavallo (VB).
Sono molto curioso e mi piace essere sempre informato sulle novità e sugli avanzamenti degli studi fisioterapici, ecco perché appena posso frequento corsi di specializzazione e convegni. Ne elenco alcuni a cui ho partecipato: