Non capita così raramente di avvertire un dolore acuto, quasi pungente, sotto al tallone quando pratichiamo il nostro hobby preferito o semplicemente camminando durante la giornata. Se così avviene, potreste avere un’infiammazione denominata “Tallonite”.
La tallonite, o dolore calcaneare, è una patologia che comporta appunto un’infiammazione in corrispondenza delle strutture anatomiche del retropiede (parte inferiore e posteriore del calcagno) provocando dolore, bruciore e difficoltà anche nella normale deambulazione di tutti i giorni.
Le cause della tallonite possono essere diverse. I casi più frequenti si riscontrano in persone che praticano attività lavorative o sportive che stressano molto il piede, in modo particolare la marcia, la corsa, i salti, la danza, il calcio, il basket, la pallavolo ecc. Queste attività sottopongono gli arti inferiori a notevoli sollecitazioni se eseguite su terreni non adatti o con calzature che non attutiscono i traumi ed il carico trasmessi al retropiede, portando quindi a infiammazioni tendinee, borsiti, fascite plantare o, nei casi più gravi, fratture da stress per microtraumi ripetuti nel tempo.
Un altro fattore che può scatenare la tallonite è la presenza sul retropiede del cosiddetto “sperone calcaneare” o “spina calcaneare”. Per spina calcaneare si intende un’esostosi, ossia una neoformazione benigna di osso, a forma di punta, situata nella zona inferiore del tallone; generalmente, si forma a livello mediale del calcagno nel punto in cui ha origine la fascia plantare. Tale patologia provoca dolore al tallone durante il carico, gonfiore nella zona interessata (solo in alcuni casi), difficoltà di deambulazione e difficoltà, o addirittura impossibilità, di effettuare attività sportive.
Altre cause possibili di tallonite sono l'errata postura (utilizzo di tacchi alti per le donne), il piede cavo o piatto, l’eccesso di peso, patologie reumatiche (artrosi) e malattie dismetaboliche (per esempio la gotta).
Il trattamento per una tallonite deve essere attuato nel più breve tempo possibile in quanto assicura un recupero migliore, più veloce ed evita la
cronicizzazione del dolore e la sua ricomparsa dopo mesi.
Si dovranno affrontare due stadi:
Da non dimenticare l’utilizzo di calzature più idonee, talloniere e plantari che hanno l’obiettivo di attenuare i colpi da impatto ripetuto (per esempio durante l’attività sportiva) e ridistribuire più uniformemente il carico sul retropiede.
Il trattamento di una tallonite dovuta a sperone calcaneare purtroppo risulta il più complicato. Innanzitutto per avere la certezza di una spina calcaneare è d’obbligo eseguire una banale lastra che confermi o meno la sua presenza. Qualora l’esito fosse positivo, oltre alle terapie strumentali sopra indicate esiste un’altra possibile terapia: le onde d’urto focali. Queste ultime sono però eseguibili sono da un medico specialista e non sono disponibili presso il mio studio. L’intervento chirurgico è invece da considerarsi come ultima spiaggia: oltre ad essere invasivo e con tutta una serie di procedure post-operatorie, non garantisce la risoluzione al 100% dello sperone calcaneare. Infatti, purtroppo, numerosi studi confermano che i pazienti operati di tale problematica soffrono di recidive nel futuro con la formazione di nuove spine calcaneari a distanza di tot anni.
Per ultimo, ma non meno importante, invito a non utilizzare farmaci antinfiammatori, antidolorifici, pomate o cerotti vari: queste terapie non fanno altro che mascherare solo momentaneamente il dolore, ma senza risolvere alla radice le reali problematiche muscolo-scheletriche della tallonite.
Se volete prenotare una prima visita di valutazione e comprendere meglio il percorso fisioterapico più adatto alla vostra situazione clinica contattatemi chiamando il numero 3473034660. Sarò felice di aiutarvi e di rispondere alle vostre domande.